Omotossicologia,
Low Dose Medicine e Microimmunoterapia
"Non esistono due tipi di medicina, ortodossa e alternativa, c'è solo una buona medicina e una cattiva medicina"​​
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Peter Fisher
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L'Omotossicologia
E' una metodica secondo cui le patologie non sono altro che l’espressione del combattimento intrapreso dall’organismo per distruggere le tossine e buttarle fuori. Una dieta squilibrata, lo stress o un ambiente inquinato generano tossine che alla lunga sovraccaricano i cosiddetti organi emuntori (fegato, rene, polmone, cute, intestino); se questi non riescono a svolgere correttamente il loro lavoro di detossificazione l'equilibrio del corpo si rompe e compare la malattia.
Che differenza c'è con l'Omeopatia?
La diagnosi Omotossicologica si basa su un'accurata anamnesi come nell'omeopatia ma necessita anche di risultati di indagini strumentali quali analisi del sangue, TAC, risonanza, Rx, ecc.. In altre parole, il medico omotossicologo rifiuta ogni tipo di integralismo terapeutico e anzi integra le conoscenze della medicina omeopatica con quelle della medicina convenzionale. Inoltre tra i rimedi Omotossicologici si trovano - oltre ai rimedi omeopatici classici - anche catalizzatori, Dna, citochine, chinoni e farmaci, opportunamente diluiti e dinamizzati.
Microimmunoterapia e Low Dose Medicine
La medicina Low Dose (letteralmente "a basso dosaggio") opera con l’infinitamente piccolo: ormoni (l’alfabeto delle ghiandole), citochine (l’alfabeto del Sistema Immunitario), neuropeptidi (l’alfabeto del Sistema Nervoso), fattori di crescita, tutti a concentrazioni diluite e dinamizzate. La medicina a basso dosaggio integra quindi la medicina convenzionale aggiungendo il concetto terapeutico di ripristino fisiologico dell’organismo attraverso l’uso di messaggeri molecolari a dosi omeopatiche (es anticorpi monoclonali omeopatizzati).
Medicina Low Dose: quando è utile
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Artrosi e dolori articolari
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Malattie infiammatorie intestinali croniche
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Intolleranze alimentari
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Allergie e dermatiti
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Stress
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Infezioni virali croniche
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Infiammazione cronica di basso grado
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Deficit cognitivo e invecchiamento cerebrale
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Patologie autoimmuni
Psico Neuro Endocrino Immunologia (PNEI)
A partire da Ippocrate, Galeno e persino Cartesio, fino ai giorni nostri, moltissimi medici e studiosi si sono interrogati sulla stretta connessione tra res cogitans (realtà psichica) e res extensa (realtà fisica). Tutti sono sempre stati concordi nel sostenere che gli stati conflittuali della mente sono alla base delle cause di varie malattie e il motivo oggi è chiaro: il cervello è la centrale che regola la produzione di ormoni e neurotrasmettitori, ma è anche contemporaneamente il bersaglio di queste sostanze. Negli anni '80 una eccezionale scoperta arricchì ancora di più questo paradigma: si scoprì che anche i linfociti, cellule immunitarie, possono produrre ormoni e neurotrasmettitori. Tutto ciò ci fa capire che non esiste una divisione netta - scolastica e semplificante - tra i vari apparati del corpo, ma che anzi, essi sono tutti interconnessi, e che tutte le malattie - e non meno quelle oncologiche - dovrebbero essere riviste in questa ottica.